Gentili Direttore e Redazione tutta, sono una volontaria, meglio, un’amica, di una delle case famiglia dirette da Luigi Vittorio Berliri, in particolare di Casa Salvatore.
Non mi capacito del fatto che abbiate selezionato per la copertina di questa settimana un argomento tanto sconclusionato, non perché non esista il problema dei falsi invalidi e non sia da combattere, ma perché appare strano che in una settimana così densa di argomenti ben più gravi, ma che evidentemente non hanno attirato la vostra attenzione, vi occupiate di questo. Ne prendo atto, anche se mi piacerebbe, ma qualcosa mi dice che non lo farete, che parlaste anche dei tagli mostruosi che il nostro governo ha praticato sul welfare in genere e quindi anche sulle case famiglia, quelle dove ci sono i veri invalidi, mettendone alcune a rischio chiusura. Chissà, magari con uno sforzo, per esempio approvando la famosa legge anti corruzione che giace da mesi nei cassetti dei governanti, qualche soldino uscirebbe dalle tasche del nostro oculato ministro dell’economia.
Guai a fare di tutte le erbe un fascio, è un argomento delicato che va trattato mettendo in evidenza tutti gli aspetti, non solo quelli che fanno un inutile e anche dannoso rumore.
Buona giornata a tutti
Donatella Nicolini, Roma
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